Epilessia e “cuore epilettico”.

L’identificazione dei pazienti con epilessia con rischio elevato di fibrillazione atriale (FA) è fondamentale data dall’elevata morbilità e dalla mortalità prematura associate a questa aritmia.

L’epilessia è un problema di salute mondiale, che colpisce quasi 3,4 milioni di persone solo negli Stati Uniti. Il potenziale aumento del rischio di FA nei pazienti con epilessia non è abbastanza considerato, nonostante recenti indagini effettuate su un campione di più di un milione di ricoveri indichino che la FA è l’aritmia più comune nei pazienti con epilessia.
In uno studio che ha valutato la variabilità della morfologia dell’onda P all’ECG (PWH), che riflette le non uniformità aritmogeniche di attivazione/conduzione nel tessuto atriale, è risultato che livelli di PWH negli individui con epilessia erano principalmente correlati con la presenza di crisi.

L’epilessia, inoltre, è rimasta associata a PWH, dopo una serie di aggiustamenti per fattori di rischio cardiaco, età e sesso.
Questo significa che i pazienti con epilessia cronica hanno un aumento della PWH paragonabile ai livelli osservati nei pazienti con FA, pur essendo di circa 20 anni più giovani, suggerendo un’accelerazione del cambiamento strutturale e/o dell’instabilità elettrica cardiaca.
Queste osservazioni sono coerenti con le prove emergenti di una condizione di “cuore epilettico”.

Da Epilepsia di giugno 2023.