Disfunzione cognitiva e Epilessia

Questo articolo è utile rispondere a tre domande che spesso vengono poste dai pazienti con epilessia.
La disfunzione cognitiva associata all’epilessia: che cosa è, perché si presenta e che cosa si può fare.

Spesso una buona parte dei pazienti con epilessia riferisce disturbi di memoria, difficoltà sul lavoro, nello studio, e anche altre persone a loro vicine notano questi deficit. Circa il 2% dei soggetti mostra una performance deficitaria ai test di memoria, ma ben il 23% dei pazienti lamentano problemi mnestici. Questa differenza tra performance ai test neuropsicologici e percezioni soggettive è probabilmente dovuta a quanto misurano i singoli test di memoria, che spesso misurano anche la capacità di apprendimento, l’attenzione, la comprensione verbale.
Inoltre il tono dell’umore può influenzare i risultati a queste prove cognitive. Come mai comunque i pazienti con epilessia presentano problemi di memoria? La risposta è complessa: in primo luogo può incidere la patologia sottostante all’epilessia, poi il coinvolgimento nelle crisi dell’ ippocampo (struttura importante per la memoria), la presenza e le caratteristiche delle crisi, la terapia farmacologica e la sua efficacia nel loro controllo.
Per migliorare questa situazione si prenderanno allora precocemente in considerazione tutti quei fattori che sono modificabili, per trattarli adeguatamente: umore, qualità del sonno, controllo delle crisi, aspetto dell’EEG subclinico, presenza di eventuali patologie associate.
In un secondo tempo, se i disturbi saranno ancora presenti, si potrà ricorrere ad una vera e propria terapia riabilitativa cognitiva.

Da un’intervista della dr.ssa Sallie Baxendale
Neuropsicologa clinica, Londra