Gli impatti della pandemia sulla gestione e sul trattamento dell’Epilessia, le opportunità derivanti dall’utilizzo della telemedicina, i progressi della ricerca nella diagnosi dell’Epilessia fatti nel 2020: di questo e molto altro si è discusso durante la conferenza “l’Epilessia ai tempi del Covid-19”, organizzata in occasione della Giornata Internazionale dell’Epilessia, l’8 febbraio 2021, dall’ASST Santi Paolo e Carlo, con il patrocinio dell’Associazione San Valentino Onlus e dell’Università Statale di Milano.

Nel corso dell’evento la Prof.ssa Maria Paola Canevini (Direttore Struttura Complessa Neuropsichiatria Infantile-Centro Regionale Epilessia – Ospedale San Paolo) ha parlato delle difficoltà riscontrate da medici e pazienti nella diagnosi e nel trattamento dell’Epilessia e come queste siano state affrontate nel corso dei mesi. 

La Prof.ssa Canevini, inoltre, ha chiarito alcuni dei principali dubbi che sono stati sollevati dai pazienti con Epilessia e dai loro famigliari, come l’eventualità di essere o meno esposti a maggiori rischi di contrarre il Covid-19, a effetti più pesanti in caso di infezione e all’interazione tra i farmaci utilizzati per il trattamento dell’Epilessia e quelli utilizzati per combattere il Covid-19, con un particolare focus sui vaccini contro il Coronavirus.

All’evento è intervenuta anche la Dr.ssa Katherine Turner, Psicologa e Psicoterapeuta, che ha parlato delle conseguenze emotive e psicologiche causate dal virus (come l’ansia, l’insonnia e la paura di ammalarsi), dell’impatto che queste possono avere sui pazienti con Epilessia, fornendo suggerimenti su come affrontare questi momenti di difficoltà.